Nella nostra Costituzione, la persona disabile ha il diritto di usufruire di spazi accessibili, e privi di barriere architettoniche, affinché possa avere gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini. A partire dalla sua abitazione, fino agli uffici pubblici e commerciali, l’edilizia deve essere di tipo inclusivo, per non discriminare chi soffre di limitazioni motorie.
Fortunatamente, oltre allo sviluppo di soluzioni e ausili sempre più avanzati (come ad esempio i montascale), oggi una persona disabile può contare su una serie di agevolazioni fiscali in merito all’adeguamento della propria abitazione. Vediamo quali sono queste agevolazioni e come usufruirne per la ristrutturazione della casa.
Abbattimento delle barriere architettoniche: ecco le agevolazioni previste nel 2022
Con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2022, avvenuta lo scorso dicembre, le agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono stata prorogate per tutto l’anno in corso.
Si confermano pertanto le detrazioni fiscali per gli interventi realizzati in fase di ristrutturazione edilizia: tra questi rientrano i lavori effettuati negli edifici in cui risiede una persona disabile per facilitare l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le detrazioni fiscali vanno dal 50% al 110%, a seconda dei lavori da realizzare. Riassumiamo gli incentivi in maniera schematica.
Detrazione al 50%
Il DPR 917/86 del TUIR, il testo unico per le imposte sui redditi, fissa al 50% la detrazione per le spese sostenute ai fini della realizzazione di interventi necessari all’eliminazione delle barriere architettoniche. Tra le spese rimborsabili rientra l’installazione di ascensori e montascale per disabili, che possono essere realizzati sia all’interno delle singole unità immobiliari, che nelle parti comuni condominiali. Inoltre, non è obbligatoria la presenza di un disabile nell’immobile oggetto dei lavori.
Detrazione al 75%
La nuova agevolazione introdotta dall’ultima Legge di Bilancio prevede una detrazione del 75% valida soltanto per il 2022 e finalizzata alla realizzazione di interventi direttamente finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. I limiti di spesa ammontano a 50.000 euro per le unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e a 40.000/30.000 euro per ciascuna unità familiare in caso di installazione in complessi condominiali. Inoltre, questo tipo di detrazione è aggiuntiva per tutti gli altri bonus, e può essere richiesta anche in presenza di altre agevolazioni.
Detrazione al 110%
Per usufruire della vantaggiosa detrazione del 110% è necessario avviare le pratiche del Superbonus. L’abbattimento delle barriere architettoniche rientra, infatti, tra gli interventi “trainati” che possono essere aggiunti a quelli “trainanti” finalizzati all’efficientamento energetico.
È inoltre fondamentale sapere che le detrazioni fiscali per ristrutturazioni, non possono essere utilizzate contestualmente alla detrazione del 19% prevista per le spese sanitarie relative ai mezzi per l’aumento dei disabili.
A chi rivolgersi per l’installazione di un montascale per disabili?
In base alla zona in cui vivi, è possibile rivolgersi ad aziende specializzate. Se vivi ad esempio in una delle regioni tra Emilia Romagna, Toscana, Umbria o Liguria di Levante, puoi rivolgerti ad Archimede Montascale, azienda specializzata in montaggio di servoscale e pedane per anziani e disabili. Archimede Montascale propone soluzioni innovative e personalizzate a chi non ha la possibilità di salire e scendere le scale in autonomia. Visitando il sito, troverai un’ampia gamma di montascale a poltrona e a pedana per disabili e anziani realizzabili su misura: tutti i nostri modelli sono sicuri, silenziosi e di ottima qualità.