Ottime notizie per le donne che vogliono reinventarsi come imprenditrici avviano un business in modo autonomo. Sono molti infatti gli incentivi, sia a livello regionale che nazionale, per facilitare l’avvio di una nuova attività. L’investimento iniziale necessario per far partire un’attività può essere, infatti, piuttosto proibitivo, tanto da diventare uno scoglio insormontabile.
Per questo sono state messe in atto misure specifiche per favorire l’occupazione femminile puntando all’autoimpiego attraverso contributi a fondo perduto, sostegni al credito, finanziamenti agevolati e non solo. Facciamo un quadro di tutte le possibilità a sostegno delle future imprenditrici.
Fondo Impresa Donna
Dedicato esclusivamente alle lavoratrici autonome, alle società gestite da una donna o a maggioranza femminile, il Fondo Impresa Donna ha lo scopo di promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha incentivato la misura con un fondo di 160 milioni di euro, da destinare fino ad esaurimento delle risorse. La domanda può essere inoltrata telematicamente sul sito Invitalia.
ON Oltre Nuove Imprese a Tasso zero
Questo incentivo è invece destinato ai giovani imprenditori fino ai 35 anni e alle donne di tutte le età che vogliono avviare un’impresa tradizionale. Si tratta di un finanziamento a tasso zero senza interessi a copertura fino al 75% delle spese complessive, ma non manca una quota di fondo perduto pari al 20% concessa fino ad esaurimento fondi. Anche in questo caso la domanda deve essere inviata telematicamente sul sito Invitalia.
Resto al Sud
Pensato per i giovani tra i 18 e 55 anni residenti in una delle regioni del sud Italia o in un comune terremotato del centro, l’incentivo “Resto al Sud” permette di coprire il 50% del capitale richiesto con un finanziamento a fondo perduto, fino ad un massimo di 50.000€ per singolo e 200.000€ per le società.
Nuovo SELFIEmployement
Questo nuovo incentivo prevede prestiti a tasso zero fino a 50.000 euro, anche senza garanzie, per l’avvio di piccole aziende promosse da giovani tra i 18 e i 29 anni, donne inoccupate o disoccupate da molto tempo, in qualsiasi regione d’Italia. Sul sito di Invitalia sarà possibile visionare i requisiti e inoltrare la richiesta.
Smart&Start Italia
Pensato per le startup innovative ad alto contenuto tecnologico, Smart&Start Italia finanzia progetti fino a 1,5 milioni di euro. Se l’impresa viene avviata nel sud o in un comune terremotato del centro, i beneficiari potranno richiedere un terzo dell’importo totale come finanziamento a fondo perduto.
Incentivi per le donne in agricoltura
L’Italia continua ad essere un Paese a grande vocazione agricola, e anche i giovani ne subiscono il fascino. In un report del 2020, Coldiretti segnala uno storico aumento del 14% dei giovani impegnati in agricoltura: la nostra penisola si conferma leader europeo delle imprese green condotte da giovani imprenditori.
Attraverso il Fondo per investimenti innovativi delle imprese agricole sono stati stanziati 5 milioni di euro allo scopo di innovare i sistemi produttivi delle imprese italiane. Ogni imprenditore potrà richiedere il contributo a fondo perduto per le partite Iva fino a un massimale di 20.000 euro.
I requisiti di accesso ai finanziamenti a fondo perduto possono variare a seconda dei bandi previsti dalla Commissione Europea o dallo Stato. Ogni progetto imprenditoriale viene poi valutato considerando anche l’adesione alle linee guida indicate. Certo è che in questo settore non mancano finanziamenti a fondo perduto o agevolato, strumenti di garanzia per facilitare l’accesso al credito e sgravi fiscali o contributivi.
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