L’allarme della stufa a pellet rappresenta un problema abbastanza frequente, le cui cause possono essere le più svariate: saperle individuare non solo determinerà una facile risoluzione; impedirà inoltre che tale disagio si ripeta in seguito.
L’utilizzo di un combustibile adeguato e di buona qualità può rappresentare un notevole vantaggio, insieme a una manutenzione ordinaria e straordinaria corretta, per preservare l’integrità e l’efficienza del dispositivo. Se questo non bastasse e la stufa a pellet dovesse andare in allarme, scopri cosa fare e cosa controllare per conoscerne le cause e giungere alla risoluzione del problema.
La stufa a pellet non si accende per il carburante
Tra le cause più frequenti (e banali) della stufa a pellet che va in allarme c’è sicuramente l’acquisto di un combustibile di scarsa qualità o dall’utilizzo di un pellet mal conservato: il pellet è costituito essenzialmente da segatura pressata di legno vergine e se accidentalmente viene a contatto con acqua o umidità tende inevitabilmente a sgretolarsi, causando un notevole rallentamento del normale processo di combustione.
Questo fattore, di non poca importanza, implica che parte del calore emesso dalla candela di una stufa a pellet venga investito proprio nel favorire l’evaporazione dell’acqua, compromettendo così anche le prestazioni in ambito domestico.
Pertanto, è consigliabile acquistare sempre pellet di buona qualità, costituiti da una bassa percentuale di umidità e da un alto potere calorifico insieme ad una ridotta produzione di ceneri che a lungo termine, se non adeguatamente smaltite in ogni utilizzo, potrebbero limitare il ciclo di vita del dispositivo, compromettendone inevitabilmente il corretto funzionamento.
Allarme stufa a pellet: possibili problemi con la stufa
Tuttavia, l’accensione errata della stufa a pellet può dipendere anche dall’apparecchio stesso o dai vari componenti che lo compongono. La causa potrebbe essere un malfunzionamento della candela: in questo caso, è consigliabile verificare che sia stata installata correttamente dopo la pulizia e allineata con il rispettivo foro, verificando anche che i residui di cenere siano stati completamente rimossi durante la fase di manutenzione.
Tuttavia, il problema potrebbe dipendere anche da una configurazione errata del programma di combustione, da un tipo inappropriato di pellet utilizzato o da qualsiasi anomalia legata alla presa d’aria: nel primo caso, è importante contattare sempre il proprio installatore di fiducia per eseguire la migliore calibrazione possibile di tutti i parametri necessari.
Altrimenti, se il problema è legato alla presa d’aria, è fondamentale effettuare una corretta manutenzione dell’apparato che prevede la pulizia del camino e dei fori del crogiolo che, ancora una volta, è necessario pulire da cenere e residui di incrostazioni.
Allarme pressostato e stufa a pellet che non si accende
La mancata accensione della stufa a pellet può causare l’attivazione dell’allarme pressostato: se compare questo “campanello d’allarme”, nonostante sia la stufa a pellet che il condotto fumi siano puliti e la guarnizione sia in buone condizioni, questa indicazione potrebbe rappresentare un falso allarme e sarà comunque necessario intervenire rimuovendo i coperchi dei dispositivi una volta raffreddati e rigorosamente solo dopo aver scollegato il cavo di alimentazione.
Grazie al pressostato, è possibile verificare che sia i condotti, la camera di fumo e la caldaia siano perfettamente puliti o che non ci siano perdite d’aria. È facilmente riconoscibile grazie al piccolo tubo trasparente che lo collega alla camera di estrazione dei fumi: se la pressione dell’aria è ottimale, il pressostato permetterà al pellet di accendere la stufa, altrimenti lo blocca e in questo caso il sistema andrà in allarme.
Risolvere il problema è relativamente semplice: una volta individuato il pressostato, è sufficiente rimuovere il tubo collegato soffiando all’interno con un piccolo compressore per liberare l’interno da eventuali ostruzioni che causano l’allarme. Se non si dispone di un compressore, è sufficiente rimuovere la fuliggine depositata inserendo un piccolo cacciavite nel tubo stesso, agendo con cautela e delicatezza.
Una volta che il tubo è stato riposizionato ad entrambe le estremità e la stufa a pellet è accesa, il pellet verrà caricato immediatamente dopo il breve preriscaldamento della candela.